A Bologna ferraresi sconfitti con onore dai padroni di casa. Brillano i giovanissimi. Dal 6 al 10 luglio la squadra parteciperà al torneo di Parma

Finisce 14-6 l’ultima gara di campionato dell’under 15 Ferrara Baseball, piegata a Bologna dalla Fortitudo; una sconfitta ma non una batosta, con sparse conferme e segnali di crescita. Una partita che rispecchia l’andamento stagionale di questo gruppo, lontano dalla perfezione ma certamente più forte (anche psicologicamente) rispetto al debutto dello scorso anno; la formazione ha mostrato in diverse occasioni una discreta organizzazione di gioco, battendosi dignitosamente e strappando la prima storica vittoria contro Imola nella quarta giornata di ritorno.
Il copione dell’ultimo atto inizia, come spesso in passato, col letargo estense subito punito dai padroni di casa: al secondo inning la effe è avanti 7-2, sfruttando la giornata mogia dei pithcer ducali; nel terzo inning Zanatta è sostituito in pedana dal giovanissimo Abetini, ma in difesa lo spartito non cambia. Merito oggettivo dei padroni di casa, tostissimi in battuta con acuto di Lambertini, che proprio nel terzo sparecchia tre punti con un fuoricampo. Chiude le maglie il closer Grigatti, che nell’ultima frazione lascia a bocca asciutta i cannoni nemici: il Duca reagisce anche in attacco e segna quattro volte (Copez, Grigatti, Ricci Maccarini e Taddia), costruendo con furbizia le occasioni sulle basi. Brillano i giovanissimi, su tutti Buldrini autore di un punto e di una splendida presa al volo al centro nel secondo inning. Tra i più costanti quest’anno convince Lavezzi, ben disimpegnato in prima e terza base.
Archiviata la regular season, la truppa biancorossa parteciperà ora al torneo di Crocetta (PR): al varco la attendono avversarie impegnative come Fortitudo, Cervignano, Collecchio, Oltretorrente, Cupramontana, Avigliana e San Martino Buonalbergo. “Alzare ancora l’asticella è il migliore test per capire il nostro valore”, commenta il manager Marzaduri: “La cosa importante sarà giocare al meglio delle nostre possibilità, la squadra ci interessa più del risultato”.