I ducali hanno preso parte al Torneo di Parma con due rappresentative. Quattro giorni di sport ed esperienza, tra avversari di sempre e campioni di ogni tempo.
Dopo le fatiche della regular season, ed in attesa che scatti il Trofeo Regione in autunno, il Ferrara Baseball ha preso parte al torneo Memorial Fainardi-Carpani, disputato a inizio luglio a Crocetta (PR). I biancorossi hanno portato all’appuntamento due rappresentative, l’Under 12 e l’Under 15; un’occasione per aumentare l’esperienza del vivaio, dopo i trascorsi al torneo di Godo e di Torre Pedrera. I ragazzi, supportati da due innesti offerti da Cervignano e Cupramontana, hanno giocato contro Avigliana, Crocetta, Oltretorrente, Milano e Brescia; contro quest’ultima il Duca coglie una meritata vittoria, al termine di una delle migliori prestazioni della stagione. Tutti in crescita i bimbi guidati da Fabio Abetini: dai figli d’arte Guglielmo ed Agnese a Dario Buriani, da Agnese Squarzanti ad Amalia Taddia, da Tommaso Orti a Giulio Guerrini, stoico nel reggere l’intero torneo nonostante un infortunio alla caviglia nelle fasi iniziali.
Gli Allievi hanno invece dato battaglia ai padroni di casa oltre che ad Avigliana, Cervignano e San Martino Buonalbergo: pesantemente messa all’angolo dalle ultime due (ma i veneti sono poi arrivati in finale, a testimoniare la bontà del proprio gioco e del cappotto inflitto al Duca) Ferrara si è battuta a ritmi più elevati contro i piemontesi, in fuga al terzo inning dopo un illusorio pareggio. Gli estensi hanno provato ad evitare il cucchiaio di legno nella finalina contro l’Oltretorrente Parma, mettendo in scena all’ultimo atto le cose migliori del repertorio: partita di un’intensità da brivido, terminata 5-3 per i locali dopo una vana ma pimpante rincorsa biancorossa.
Da ricordare le prestazioni di Lavezzi, prezioso jolly in diamante, di Nicola Ricci Maccarini in seconda base, e di Gianluca Zaina, miglior realizzatore in attacco grazie all’acuta visione di gioco sui corridoi. Sul monte si sono alternati Stignani, Zanatta, Negrini e Grigatti, tutti decorosamente al di là dei risultati, come spiegato dagli allenatori: “Per lo più, quando il lanciatore prende valida è perché ha messo la palla sul piatto, cioè il suo dovere: meglio prendere punti giocando, che per basi obbligate”. Soddisfazione, più in generale, per tutto l’ambiente: per Ferrara è stata la prima partecipazione a questa manifestazione, molto ben organizzata per spazi e logistica. Del tutto speciale l’intrattenimento serale, con la partita di IBL tra Parma e Rimini e la gara di fuoricampo che ha visto partecipare alcuni tra i più grandi campioni del baseball italiano degli ultimi trent’anni (Bianchi, Flisi, Matteucci, Corradi, Fochi, Dalsante, Gomez). Un po’ di Ferrara anche nel torneo Esordienti: la piccola Penelope Taddia ha infatti avuto l’onore di partecipare alla finale, giocando in prestito coi colori di Langhirano.